Ci preoccupiamo del possibile impatto negativo delle azioni di Meta, che gestisce Facebook e Instagram, sulla sicurezza dei giovani. In Europa, le autorità regolamentari stanno esaminando se queste piattaforme rispettino le leggi sui contenuti online. Se verranno scoperte violazioni, Meta potrebbe ricevere pesanti multe.
Per chi ha fretta:
- Le piattaforme di Meta, come Facebook e Instagram, saranno indagate dalle autorità dell’UE per potenziali violazioni delle norme sui contenuti online
- L’indagine è dovuta alle preoccupazioni sulla sicurezza dei bambini e sui contenuti illegali e dannosi sulle piattaforme
- Le aziende tecnologiche come Meta sono tenute a fare di più per affrontare questi problemi in base alla Legge sui Servizi Digitali (DSA) dell’UE
- L’indagine potrebbe portare a multe salate per Meta se vengono riscontrate violazioni
- La trasparenza e il rispetto dei diritti degli utenti sono fondamentali in questo contesto
Regolatori europei indagano Facebook e Instagram per la sicurezza dei minori
La Commissione Europea ha iniziato un’indagine su Facebook e Instagram. Si preoccupa che non siano abbastanza sicuri per i bambini.1 Più della metà delle persone nel mondo usa i social network. E il loro numero è cresciuto del 13% nell’ultimo anno.1 In media, gli utenti passano due ore e venticinque al giorno su questi siti.1
La Commissione Europea apre un’indagine approfondita
La Commissione teme che i sistemi di Facebook e Instagram possano rendere i bambini dipendenti. E che li facciano restare a lungo online con gli “effetti rabbit-hole”. La preoccupa anche come Meta verifica l’età degli utenti.
Preoccupazioni per gli algoritmi e la dipendenza comportamentale
L’uso eccessivo di questi siti può causare problemi. Può influenzare negativamente vita sociale, studio e lavoro, salute mentale e fisica.1 Chi ne fa un uso eccessivo potrebbe provare depressione, ansia e malessere generale.
Meta afferma di avere strumenti per proteggere i giovani
Meta sostiene di avere fattori di protezione per i giovani online. Ma la Commissione pensa che questi non siano abbastanza efficaci. Non garantiscono infatti la sicurezza dei minori sui social network di Meta.
Meta affronta denunce in 11 paesi sull’uso dei dati per l’I.A.
Meta ha deciso di usare i nostri dati per l’IA, causando preoccupazioni sulla privacy.2 Ora, 11 paesi europei protestano, inclusi Austria, Belgio, e altri.2 Meta cambia le regole della privacy, permettendo l’utilizzo di tutti i dati fino dal 2007, sia privati che pubblici, per l’IA.23
Meta dice di voler usare l’IA in modo sicuro, seguendo le leggi.3 Ma, le persone in Europa possono cercare di proteggere i loro dati. Purtroppo, è difficile e non sempre funziona.23
Meta informerà gli utenti nel Regno Unito e nell’UE su come i loro dati verranno usati.23 Un’azione coinvolgerà 4 miliardi di persone.23
Gruppi come noyb hanno presentato lamentele nei 11 paesi.3 L’Irlanda, invece, sta controllando Meta da vicino.3
L’IA di Meta, Llama 3, non è in Europa ancora.23
National PTA e Meta collaborano per la sicurezza online dei giovani
National PTA e Meta, la società madre di Facebook e Instagram, si uniscono. Collaborano per aiutare genitori e assistenti a rendere i giovani più sicuri online. Offriranno risorse pratiche. Questo li supporta nell’educare i giovani sull’utilizzo sicuro di internet.4
Workshop Screen Smart per genitori e assistenti
Le due organizzazioni terranno workshop Screen Smart in molte città. Questi eventi aiuteranno genitori e assistenti. Insegneranno come monitorare e rendere sicuro l’uso dei dispositivi digitali dai giovani.
Iniziativa PTA Connected per l’equità digitale
L’iniziativa fa parte di PTA Connected, promossa dalla National PTA. Si impegna a garantire l’accesso e l’equità digitale. Mette a disposizione risorse. Il suo scopo è aiutare studenti e famiglie a crescere in un mondo digitale.
Gli utenti possono opporsi, ma il processo è complesso
In Europa, il GDPR permette agli utenti di dire no all’uso dei loro dati.5 Meta offre un modo per farlo, ma non è immediato.5 Per farlo, devi andare nelle impostazioni privacy di Meta. Lì trovi il modulo e lo compili con le tue info.5 Ma, Meta controlla le ragioni. Se vede che i suoi interessi sono più importanti, può usare i dati comunque.
Modulo di opposizione per gli utenti europei
Le persone in Europa possono dire no all’uso dei loro dati da Meta.5 Bisogna andare nelle impostazioni privacy di Meta per farlo.5 Lì, dovrai inserire alcune info. Il passaggio non è diretto.
Meta può decidere di continuare l’uso dei dati
Meta ha il potere di guardare le ragioni degli utenti che si oppongono.5 E potrebbe comunque usare i dati se ritiene che i suoi interessi sono più forti.
Denunce e richieste di chiarimenti dalle autorità
La scelta di Meta ha portato molte6 critiche da organizzazioni per la privacy, come noyb. Questi gruppi hanno fatto denunce in 11 paesi europei.6 Vogliono che le autorità di protezione dei dati agiscano velocemente. Chiedono di fermare l’utilizzo dei dati personali per insegnare all’IA. Tutto questo prima che la nuova politica inizi a operare.6 Le autorità di protezione dei dati hanno reagito. Ad esempio, la Commissione irlandese DPC ha chiesto spiegazioni a Meta. Hanno anche posticipato l’avvio del programma, aspettando risposte soddisfacenti.
Organizzazioni per la privacy presentano reclami in 11 paesi
6 Sono state sollevate molte denunce. Riguardano il modo in cui sono gestiti centri di accoglienza e aiuto. Pare che il tutto non rispetti gli standard globali.6 Un rapporto indica casi in cui i diritti umani sono stati violati nei centri di detenzione. Inoltre, sempre più difficile è accedere a tali centri per le persone che cercano asilo e i migranti.
Autorità di protezione dei dati chiedono chiarimenti a Meta
6 In Italia manca un ente di controllo indipendente per i centri di detenzione. Questo va contro gli standard riconosciuti a livello internazionale.6 Le visite a questi centri non sono consentite a organizzazioni internazionali e parlamentari italiani. Tale situazione è denunciata da Amnesty International.6 L’organizzazione esorta l’Italia a rivedere le proprie politiche in tema di detenzione. Chiede di adattarle all’incirca degli standard che già esistono a livello globale.
Etichettatura dei contenuti generati con IA
Meta, la società madre di Facebook e Instagram, sta affrontando le preoccupazioni riguardo all’IA. Sta facendo questo attraverso un’etichetta speciale. Si chiama “Creato con IA” ed è per i contenuti visivi che l’IA ha generato o modificato.
Meta introduce l’etichetta “Creato con IA”
L’etichetta “Creato con IA” viene usata su video fotorealistici e audio reali fatti con l’IA. Serve a dire agli utenti che quei materiali non sono stati fatti da persone vere.7 L’obiettivo è aumentare la chiarezza e far sapere a tutti quando un contenuto è stato creato dalla tecnologia.
Efficacia dell’etichetta messa in discussione
Ma c’è chi dubita che questa sia una buona soluzione.7 Questo perché l’etichetta non è legata al contenuto, così spesso viene ignorata o rimossa.8 Questo mette in dubbio il suo reale potere di proteggere le persone da contenuti falsi.
Questo passo è positivo ma serve a vedere il suo vero impatto. Se l’etichetta “Creato con IA” sarà veramente in grado di proteggere la trasparenza? C’è ancora molto da scoprire su questa nuova misura di sicurezza relativa all’IA.78
Preoccupazioni sulla privacy e sicurezza dei dati
Meta, l’azienda dietro Facebook, usa i dati degli utenti per insegnare all’IA. Questo ha fatto suonare il campanello d’allarme sulla privacy e sicurezza dei dati.9 In Europa, gli utenti possono dire no a questo uso dei loro dati. Però, raramente questo porta a cambiamenti.
Le autorità cercano di mettere ordine, spiegando come dobbiamo proteggere la nostra privacy. Vogliono garantire che i nostri diritti vengano rispettati.10
Meta ha fatto vari passi per affrontare queste preoccupazioni, come mettere etichette sui contenuti fatti con IA. Noi però dobbiamo vedere se queste mosse saranno utili o meno. È essenziale che aziende, autorità e noi utenti lavoriamo insieme. Vogliamo un mondo digitale sicuro e che rispetti la privacy.
Trasparenza e rispetto dei diritti degli utenti
La tecnologia dell’intelligenza artificiale si sviluppa velocemente. Questo fa crescere le preoccupazioni sulla trasparenza e la sicurezza dei dati. È importante che aziende come Meta adottino politiche chiare e rispettose verso i diritti degli utenti.11 I regolatori devono inoltre assicurarsi che le leggi sulla privacy siano applicate, evitando abusi.6 La collaborazione tra aziende, autorità, e utenti è fondamentale per un web sicuro e che rispetti la privacy.9
Caratteristiche DPO e responsabilità | Applicazione GDPR nella PA | AI, GDPR e decisioni automatizzate |
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Discusse in un articolo di Maria Roberta Perugini e Deborah Caputo9 | Analizzata da Valeria Manzo9 | Descritta da Emiliano Troisi9 |
Protezione dati in Smart contract | Sicurezza dati e equità educativa | Risposta a violazione dati nel banking |
Presentata da Veronica Carriero9 | Illustrata da Alex Nunn e Tamsin Bowers-Brown9 | Dettagliata da Andrew Morris, Martin Maguire e Nathan Stuttard9 |
Collaborazione tra aziende, autorità e utenti
È fondamentale che aziende, autorità e utenti lavorino insieme. Devono creare un ambiente digitale sicuro e rispettoso della privacy.12 Aziende tecnologiche come Meta devono essere chiare e trasparenti.
Dovrebbero collaborare con le autorità. Questo, per assicurare il rispetto dei diritti degli utenti.12 I regolatori devono far rispettare le leggi sulla privacy. Ciò previene possibili abusi.12
La chiarezza e l’apertura dei dati stimolano l’innovazione. Succede soprattutto nell’economia collaborativa.12 Qui, le transazioni avvengono tra pari. I partecipanti si fidano l’uno dell’altro grazie a una buona reputazione.12
Esistono due tipi di imprese in quest’ambito. Ci sono modelli a pagamento e iniziative no-profit.12
L’economia collaborativa fa parte di un modello più ampio. Questo modello mira a ridurre gli sprechi. Fa uso di cooperative, co-creazione, riciclaggio e ridistribuzione.12 In questo scenario, l’accedere a beni e servizi diventa preferibile rispetto a possederli.
La collaborazione tra le parti interessate è vitale. Serve a creare un ambiente digitale protetto e rispettoso.12 Solo unendo gli sforzi, possiamo affrontare le sfide della tecnologia. E salvaguardare i diritti di tutti.
Conclusione
Meta ha deciso di usare i nostri dati per istruire l’IA. Questo solleva dubbi su privacy e sicurezza.3 Cercano di risolvere questi problemi, ma le nuove etichette potrebbero non bastare.
È importante l’impegno di tutti per proteggere il digitale. Aziende, autorità e noi utenti dovremmo unirci per un web sicuro e rispettoso.
Noyb e altri hanno contestato Meta in Europa.313 Pro lo strumento è stato temporaneamente fermato. Si aspettano risposte e il GDPR impone pesanti multe per chi viola la privacy.13
Abbiamo tutti il dovere di lavorare insieme. Le aziende devono operare in modo aperto e rispettoso con i dati. E le autorità devono far rispettare le regole per evitare abusi. Solo così faremo della rete uno spazio sicuro e affidabile per chiunque.13
FAQ
Cosa sta accadendo con i siti di social media Facebook e Instagram di Meta Platforms?
I siti di Facebook e Instagram di Meta Platforms saranno indagati dall’UE. Potrebbero aver violato le norme dell’UE sulla sicurezza dei bambini online. Questo potrebbe portare a multe.
Perché la Commissione Europea ha deciso di aprire un’indagine approfondita su Facebook e Instagram?
La Commissione è preoccupata che Facebook e Instagram influenzino i bambini negativamente. Temono che i loro algoritmi possano creare dipendenza e mostrare contenuti dannosi. Sono inoltre preoccupati per i metodi di verifica dell’età.
Quali sono le iniziative di Meta per affrontare le preoccupazioni legate all’IA?
Meta ha proposto un’etichetta “Creato con IA” per i contenuti digitali. Ma c’è chi dubita che questa etichetta sia davvero utile. Può essere rimossa facilmente.
Quali sono i diritti degli utenti europei riguardo all’uso dei loro dati personali da parte di Meta?
Gli utenti possono opporsi all’uso dei loro dati in Europa, grazie al GDPR. Meta offre un modulo per esercitare questo diritto, ma il processo non è diretto. Meta valuta le richieste degli utenti prima di procedere.
Cosa sta succedendo con le denunce e le richieste di chiarimenti dalle autorità?
Gruppi come noyb hanno fatto denunce in 11 paesi europei. Chiedono alle autorità di protezione dei dati di fermare l’uso dei dati per l’addestramento AI. Autorità come la DPC stanno chiedendo spiegazioni a Meta e hanno posticipato il lancio di alcuni programmi.
Qual è l’importanza della collaborazione tra aziende, autorità e utenti per affrontare le sfide della privacy e della sicurezza dei dati?
È fondamentale che aziende, autorità e utenti collaborino. Solo insieme possiamo garantire un uso sicuro dei dati digitali. Le aziende come Meta devono essere trasparenti, i regolatori vigili e gli utenti consapevoli.
Link alle fonti
- https://thesis.unipd.it/retrieve/ac0865f1-0f4d-438c-8105-e7b0be696879/ZADRA_ELENA.pdf
- https://www.euronews.com/next/2024/06/06/meta-faces-complaints-in-11-countries-over-data-use-for-ai
- https://uk.news.yahoo.com/meta-faces-complaints-11-countries-103744379.html
- https://content.usi.ch/sites/default/files/storage/attachments/press/press-rapporto-annuale-14-15.pdf
- https://www.universitaeuropeadiroma.it/jeanmonnetchair/euinno/wp-content/uploads/2020/06/Volume-Unico.pdf
- https://www.osservatoriomigranti.org/assets/files/Amnesty – Presenza temporanea.pdf
- https://www.europarl.europa.eu/thinktank/it/research/advanced-search/pdf?keywords=4426
- http://www.rivistadirittoalimentare.it/rivista/2015-03/2015-03.pdf
- https://universitypress.unisob.na.it/ojs/index.php/ejplt/issue/viewFile/100/4
- https://www.garanteprivacy.it/documents/10160/0/Relazione 2022 del Garante per la protezione dei dati personali.pdf/125d413d-9ec3-ea46-8e01-643d585a8425?version=1.0
- https://romatrepress.uniroma3.it/wp-content/uploads/2023/07/pomd-feru.pdf
- https://it.wikipedia.org/wiki/Economia_collaborativa
- https://www.irishtimes.com/technology/2024/06/06/meta-gets-11-eu-complaints-over-use-of-personal-data-to-train-ai-models/